sabato, marzo 02, 2013

Braccialetto intrecciato con coda di topo

Anche questa volta partiamo dalla coda di topo, bastano tre fili e qualche perla o pietra con il buco largo. 
In questo braccialetto si fa capitare la perla nella parte centrale in modo da sembrare racchiusa tra due fili. Ci ho messo una chiusura intonata al materiale delle perle usate e mi sembra che ci stia bene.


Sempre con la coda di topo questo è senza chiusura e le perle sono infilate tutte tenendole su un lato esterno. Ancora più facile e veloce.


domenica, febbraio 17, 2013

Braccialetto bicolore

Per questo braccialetto ho usato la coda di topo di due colori. La coda di topo ha il vantaggio di essere lucida e c'è di diverse misure, quindi si possono ottenere diversi effetti. In questo caso la coda di topo marrone è più sottile di quella beige e il colore chiaro forma come dei cuoricini.
Anche questi braccialetti sono perfetti per chi è allergico al nichel e sono velocissimi da fare. Il punto è sempre il punto macramè o meglio il nodo piatto del macramè.



domenica, febbraio 03, 2013

Braccialetto shamballa



È scoppiata la mania... visto uno per caso, non ho più resistito, belli, antiallergici, rustici, poco impegnativi...mi sembrano proprio l'ideale per tutti i giorni e poi anche facili da fare, una volta capito bene il nodino a punto macramè.

L'occorrente:
filo cerato o meno, coda di topo sottile, ma io preferisco il primo perchè il nodo rimane fermo, cordini di vario tipo insomma;
Perle di varia forma, materiale e colore con un unico obbligo: foro grosso altrimenti far passare il filo è dura soprattutto se la perla è lunga;
Forbicine;
Colla attak.

Per prima cosa bisogna tagliare i fili che devono essere tre: 2 lunghi circa 90 cm (che sono i due fili che formeranno i nodi) e 1 lungo circa 30/35 cm (in pratica la misura del braccialetto più i cm che devono servire per la chiusura scorrevole).

Il filo corto deve stare SEMPRE in mezzo ai due fili lunghi

Verso il fondo





All'inizio con il filo più corto che fuoriesce dai due fili laterali di circa 8 cm



Cercando di mantenere il più possibile il filo più corto nel mezzo fare un nodino che comprenda tutti e tre i fili



I tre fili allargati per farli vedere bene... d'ora in poi il sinistro sarà il sinistro guardando la foto, in mezzo il filo corto che rimarrà sempre fermo in mezzo e il destro sempre guardando la foto


A questo punto incomincia la serie di nodini a punto macramè. Il numero dei nodini dipende dal gusto, dal braccialetto, da quante perle si vogliono mettere, più perle ci sono meno nodini ci sono, con perle voluminose ci vanno più nodini, ma tutto è a gusto. Le scelte sono infinite.

Primo nodini: si appoggia il filo sinistro SOPRA il filo di mezzo
Si appoggia il filo di destra SOPRA quello di sinistra





















Si passa il filo di destra appena appoggiato sul sinistro sotto i fili e lo si fa uscire da SOTTO in su nell'occhiello di sinistra formando il nodo

Il filo di destra come si vede, spero, esce nel buco di sinistra da sotto in su e quindi è SOPRA il filo dell'occhiello di sinistra. Sembra difficile, ma non lo è :-)


Tirare delicatamente il filo destro e il filo sinistro e formare il primo nodino a punto macramè




Il filo che esce a sinistra, sempre guardando la foto, esce da sotto e quindi è SOPRA il filo dell'occhiello di sinistra. E' importante farci l'occhio, ma dopo lo vediamo spero meglio.











Ora si ricomincia, ma in senso inverso. Il filo di sinistra va SOTTO il filo di mezzo, il filo di destra passa SOTTO il filo di sinistra appena fatto e il filo di destra va dentro l'occhiello di sinistra da SOPRA in giù



In questo caso il filo di destra che si forma lo trovate SOTTO il filo dell'occhiello di destra. Tirare i due fili  esterni e formare il secondo punto. Se guardate le foto, magari ingrandendo vedrete che il primo nodo ha il filo che esce sopra l'occhiello e il secondo esce sotto l'occhiello. Proseguire facendo sempre questi due nodi.


Qui i vede bene che il filo di destra esce da sotto l'occhiello di sinistra.
Quando si infila una perla o una pietra si continua nello stesso modo sempre tenendo presente l'alternanza: quando il filo che esce è sopra si prosegue il filo sotto, quando è sotto si prosegue con il filo sopra. Piccolo suggerimento, se si fa fatica a far passare il filo nella perla, soprattutto quando lunga, passare un po' di colla alle del filo di mezzo, Indurendosi sarà più agevole passare da parte a parte.


Q



Ed ora passiamo a qualche braccialetto già fatto

Con pietre e qui si può notare la chiusura scorrevole, fatta lasciando al centro i due fili lunghi centri e facendo il nodino con un pezzetto di filo tagliato a parte e facendo sempre il medesimo punto macramè.



Con pietre di ceramica smaltata a cui ho aggiunto due orecchini fatti con il medesimo punto


Pietre di vario materiale: legno, fimo, metacrilato

ATTENZIONE A TAGLIARE I FILI LUNGHI ALLA FINE... quelli centrali servono per la chiusa e passare un goccio di colla sul punto dei fili tagliati. Ai due fili rimanenti dopo la chiusura infilare due perle o due schiaccini o un semplice nodino per non far scappare via il filo e perdere il braccialetto.

Se tutto ciò come probabile non fosse chiaro, su youtube basta digitare shamballa e si apre un mondo.

martedì, gennaio 08, 2013

gnocchetti di polenta al ragù.

Potrebbe essere un bel modo per riutilizzare la polenta cotta e che avanza. Mi sono ispirata a questa ricetta gnocchi di polenta di Gisella
Si possono condire in tutti i modi possibili. Io stavolta li ho conditi con ragù di carne tritata e salsiccia che avevo pronto in congelatore.

Per fare gli gnocchetti frullare nel mixer, con le lame, polenta e farina bianca 0 in parti uguali. Qualsiasi polenta va bene, di mais giallo, di mais bianco, di gran saraceno. Aggiunge 2 uova intere e a piacere noce moscata o buccia di limone grattugiata. Io ho usato la buccia del limone perchè mi piace il profumo che rilascia.
Quando l'impasto si è appallotolato, rovesciarlo sulla spianatoia e con un po' di farina alla volta lavorare l'impasto con le mani fino a quando l'impasto pur morbidissimo si riesce a lavorarlo senza farlo appiccicare al tavolo e alle mani che comunque devono essere entrambi leggermente infarinati.
Fare dei salamini, tagliare dei piccoli pezzetti e farli strisciare sui rebbi infarinati di una forchetta.
Lessare per 3 minuti dopo il bollore in acqua salata e dopo scolati condirli a piacere.