giovedì, settembre 25, 2008
Panbuondì
Mi sono ispirata a una ricetta trova su "365 ricette con la Macchina del Pane" e poi l'ho chiamati panbuondì, perchè il suo profumo mi ha ricordato il Buondì Motta della mia fanciullezza.
E' ottimo a colazione, non molto dolce, ma molto soffice e profumato.
Mettere nell'impastatrice o nella macchina del pane (programmando "Impasto"):
80 g di burro
100 g di latte (non mettetelo tutto subito però)
70 g di zucchero
2 uova intere
un tappino di aroma... io ho messo l'aroma di panettone che mi ha regalato Serafina, ma va bene anche la vaniglia
un pizzichino di sale
150 g di farina00
150 g di manitoba più qualche cucchiaio in caso di bisogno
mezzo cubetto di lievito di birra fresco (12 g ca.)
mandorle tritate
albicocche secche tritate
pinoli tritati
uva sultanina ammorbidita
marmellata di albicocche
un pochino di burro per spennellare
Impastare tutto aggiungendo al bisogno un po' di latte o un po' di farina, l'impasto deve essere quasi appicoso e morbidissimo.
Farlo riposare un'oretta in una ciotola unta, riprenderlo e dividerlo in tre pezzi. Un pezzo spianarlo in un rettangolo e spalmare di marmellata, mandorle e pinoli tritate e arrotolarli dalla parte più lunga.
Impastare ancora leggermente i due pezzi separatamente aggiungendo in entrambi le albicocche secche e l'uvetta, arrotolare con le mani.
Formare la treccia mettendo quella arrotolata con la marmellata nel mezzo e i due salsicciotti ai lati.
Rimettere a lievitare nel forno tiepido, e dopo un'oretta spennellare di burro fuso e cospargere di mandorle tritate e zucchero in granella.
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3 commenti:
Che bella questa focaccia ripiena di albicocche e altra frutta secca....uno dei tipici dolci che piacciono a noi!!
Baci baci
Ahia che male alle tonsille !!!
... tentatrice, non lo posso mangiareeee !!!!
Passa dal mio blog, c'è un premio per tè !
Grazie... devo assolutamente farmi insegnare come usare al meglio questi premi.
Per Manu e Silvia... grazie e se siete di un blog, postate pure il sito, io per Grazia di Dio non mi faccio alcun problema in materia, anzi.
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