martedì, ottobre 25, 2011

treccia di lurex

Secondo esperimento:
3 tubolari di lurex intrecciato come una treccia e chiusi da un fermaglio.
E' molto leggero, molto luminoso, si può fare anche di media lunghezza perchè è meno delicato di un solo filo di tubolare e illumina qualsiasi semplice golfino.


domenica, ottobre 23, 2011

tricotino e collana

Primo esperimento.
Vantaggi: è di una leggerezza incredibile, ha un costo bassisssimo ed è perfetta per un girocollo.
Svantaggi: è delicata, non ha una lunghissima durata ed troppo delicata per farne una lunga.
Filato impiegato Lurex adatto ai ferri n, 3
Strumento impiegato: tricotino a manovella
6 perline e 6 chiodini
1 chiusura



venerdì, ottobre 21, 2011

tricotino e braccialetto

Con lo stesso sistema si possono fare anche dei veloci braccialetti: basta usare del cotone cerato e inserire le perle all'interno del tubolare.
Una volta raggiunta la lunghezza desiderata lo si chiude semplicemente e sarà un braccialetto assolutamente anallergico.A secondo della lunghezza si può attorcigliarlo 2, 3, 4 volte intorno al braccio.

giovedì, ottobre 20, 2011

Tricotino

E' quasi un ricordo d'infanzia, quando con una vecchia rocchetta che sembrava un funghetto e 4 chiodi si facevano lunghi tubolari che diventavano sciarpe per bambole, cinturette, nastri per capelli.
Avendo tanto lurex in avanzo, con tricotino più moderno ho provato a fare un tubolare dorato...chissà se può diventare un addobbo natalizio.


Io ho usato questo lurex, un lurex lavorabile a mano con i ferri e uncinetto n. 3



e dopo aver infilato il tricotin seguente le istruzioni  ho cominciato a girare la manovella, raggomitolando il nastro man mano che si allungava fermandolo con un elastico




girando girando può venire un tubolare lungo molti metri volendo e questo è il risultato




Adesso bisogna capire che farne :-)





lunedì, ottobre 17, 2011

Baccalà e polenta

Finalmente un po' di freddo ci fa tornare la voglia e il bisogno di mangiare piatti tipici invernali come baccalà e polenta, un piatto che per qualcuno è sapore del tempo che fu, a qualcuno ricorda la nonna, a qualcun altro piace e basta.
Il baccalà per essere buono deve essere di buona qualità, evitare i ritagli che spesso si trovano al supermercato che sono sicuramente meno cari, ma decisamente meno buoni. E' vero che tutto deve essere di buona qualità, ma se per la prima volta in vita tua assaggi un baccalà scadente, poi non lo vuoi riassaggiare più per tutta la vita, quindi, secondo me, meglio mangiarlo meno volte, ma mangiarlo buono.

Ingredienti per il baccalà:

1,500 di baccalà sotto sale della qualità ragno tenuto a mollo per 3 giorni cambiando l'acqua ripetutamente... oppure comprarlo già ammolato.
aglio e prezzomolo tritati finemente
olio exv
vino bianco
salsa di pomodoro, io ne ho usato un barattolo di quella fatta in casa e credo siano stati circa 400 g
poco concentrato di pomodoro
farina q.b.
sale solo se serve
pepe

Ingredienti per la polenta:
400 g di farina di mais
1 litro e mezzo di acqua leggermente salata (ma dipende da quanto eventualmente è o non è salato il baccalà)

Sciacquare, pulire, spinare e tagliare a pezzi il baccalà ammollato
Fare sfrigolare nell'olio extravergine di oliva il prezzemolo e l'aglio, aggiungere i pezzi del baccalà e far rosolare per bene. Sfumare con il vino bianco. Quando il profumo del vino non si sente più versare la salsa di pomodoro, mescolare e aggiungere un bicchiere d'acqua calda nel quale è stato sciolto un cucchiaio di concentrato. Mescolare, abbassare la fiamma al minimo, coprire e lasciar cuocere un'oretta stando attente che non attacchi.

Nel frattempo preparare la polenta, fatela sul fuoco, nella pentola a pressione, nel microonde, fatela come volete, ma in questo caso almeno fatela bella soda.

Mettere nei piatti un bel nido di polenta e versare sopra il baccalà con il suo intingolo aggiungendo sopra una spolverata di prezzemolo tritato finissimo.

domenica, ottobre 09, 2011

Sciarpa fatta con le dita...

E' arrivato l'autunno... forse e ci viene voglia subito di coprire la gola, ma senza mettersi addosso sciarpe pesanti e allora ecco una sciarpa che pesa solo 50 g, fatta con un grosso filo mohair e lavorando in tubolare intorno a 4 dita... ci vogliono proprio pochissime ore.